500 gr.
Quanto scritto per il Pignoletto a maggior ragione vale per il nano di Verni. Nel mondo di oggi parlare di “semplice” Farina a fronte di cotanta qualità è riduttivo, il Nano di Verni è uno degli infiniti tesori che i nostri progenitori ci hanno lasciato e che noi rischiamo di eliminare per sempre, ricordiamoci, lo dico in primis a me stesso, che con loro morirebbe anche una parte di noi. Scopriamo insieme l’aroma intenso ed il colore acceso di questa Farina, portandola sulle nostre tavole come un gioiello smarrito e ritrovato.
Uno dei patrimoni italiani è la straordinaria ricchezza della biodiversità che fortunatamente si sta rivalutando e proteggendo, il Nano di Verni è un eccellente esempio di varietà preziosa che nel corso dei secoli si è adattata alle caratteristiche dei terreni e dei microclimi locali. Si potrebbe definire l’ulteriore risorsa “extra quality” di un prodotto già “extra quality” largamente conosciuto ed apprezzato: l’8 File. Come le altre farine anche quella di granoturco è molto utilizzata nella cucina italiana, per il pane, i dolci, i biscotti, le impanature ecc. però la regina è sempre lei: la Polenta! Un alimento povero costituito dalla cottura di un impasto di sola farina ed acqua che ha sfamato milioni di persone ed è diventata una delle pietanze simbolo nelle Regioni del Nord Italia. Il sapore omogeneo con un leggerissimo retrogusto amarognolo ma sufficientemente neutro, la rende adatta ad accompagnare tantissimi piatti e condimenti.